26ᵒPasso: SERIETA’
Dobbiamo prendere sul serio il Signore! Non basta una messa o una confessione in occasione delle “feste comandate”, non basta neanche un’offerta al povero che siede alla porta della chiesa; è necessario entrare in sintonia con Gesù attraverso il suo Vangelo.” Beati quelli che ascoltano la parola di Dio e la osservano (Lc 11,28), e ancora: “Non chi dice: Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio” (Mt 7,21). Bisogna sentire fame e sete di Vangelo! Bisogna entrare nel cuore di Cristo! Ti sembra strano questo? Ma tu riesci a vivere senza essere nel cuore di qualcuno? Siamo su questa terra per abitare ed essere abitati dall’amore. L’amore è il “regno” dove tutti desideriamo abitare, e un regno aperto a tutti è quello di Cristo! Un regno strano, e possiamo dire unico, senza possibilità di confrontarlo con i regni della storia. È un regno che vive e si sviluppa senza ostentazione e nel quale “è difficile entrare per coloro che posseggono ricchezze” (Lc 18 24), e dove si vive il paradosso del più piccolo: “In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui” (Mt 11,11). È un regno che somiglia a un granellino di senape che si sviluppa come un grande arbusto dove gli uccelli trovano rifugio (cfr. Lc 13,19).
- Mi cimento nell’esperienza della meditazione della Parola di Dio. Inizio dedicando ad essa anche solo qualche minuto.
Invoco il Signore…
“Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, da sempre e per sempre. Amen, amen”(Sal 41,14).